23.3.15

Questo blog non è un blog per ittiofagi



Dal finestrino di un aereo siamo così piccoli, il mondo sembra così perfetto, colorato, ma in plastica, uno di quelli da lasciar nelle mani di un bambino.
Poi sbircio il mondo dal finestrino di un autobus.
Alle sei e mezza mi godo l'alba, con quel sole arancione ed enorme che fa "cu-cu" da dietro il mare.
Poi mi sbircio Londra e alle otto di mattina è nel suo pieno movimento. Mi godo i colori, le persone e il movimento. Tutto scorre e io sono ferma, ma in movimento, con il viso appoggiato sulla mano.
Ad un tratto, sono in Irlanda, sdraiata su di un soffice pavimento verde tra le colline e intorno a me non distinguo bene le cose, vedo colori, case di legno, sento profumi, ma guardando di fronte a me vedo un cielo color mare e nuvole bianche che fanno spazio al sole.

9.3.15

Say hello to the Queen



Ci sono creature strane e misteriose.
Ci sono talmente tante di quelle cose che sono ancora da scoprire che una vita non basta per assaggiare tutta la frutta del mondo e quello che ti capita sotto il naso è un po' dovuto al caso e perchè no - se ci credete- dal destino.
Ci sono donne forti, guerriere con le spalle larghe e i piedi ben piantati sulle nuvole.
Ci sono uomini deboli, che si dimostrano forti in apparenza.
E poi ci sono creature magiche, stelle a centinaia, sogni, fiori che colorano i prati, arcobaleni e regine buone. Nel mio mondo non ci sono mostri, incubi e notti buie.

2.3.15

La qualità degli italiani




Ci sono quelle giornate storte che ti svegliano già storta e non puoi proprio farci nulla.
Quando riempi la scodella di cereali e non trovi il latte nel frigo, o quando finisce il caffè, che per qualcun'altro è molto peggio;
Quando tornando a casa la sera c'è un fantastico spettacolo di stelle in cielo e tu guardando la luna ne resti coaì incantato che perdi l'equilibrio andando a sbattere contro lo sportello di una macchina.
Ma le giornate più storte sono quelle piene di sole (in Inghilterra) e ti metti a giocare con la farina sognando torte, biscotti o crostate dall'aspetto fantastico, pronte ad essere immortalate. Ma poi ti manca la carta forno, esci, di domenica pomeriggio (quando ti andrebbe di oziare in pigiama per tutto il giorno) passi al supermercato sotto casa e non la trovi. Inventi e va tutto male.
Neanche a dire mi consolo con il cibo.