23.2.15

Quelli che sembravano dei biscotti cinesi



C'erano noodles, germogli di soia, cappelli rossi, gialli e appuntiti con le lunghe trecce, salse di ogni tipo, gamberetti in ogni dove, involtini primavera, draghi appesi sui lampadari e tutto ciò che del "luogo comune" conosciamo sui cinesi.
Per chi non lo sapesse è appena passato il Capodanno Cinese celebrato non solo in Cina, ma in molti altri paesi orientali e in qualsiasi altro posto del mondo dove ci siano orientali.
La fortuna di avere una coinquilina cinese che si sente (ed è) molto più british di qualsiasi altro inglese con la bombetta è quella di avere la possibilità di avere un Capodanno bis.
Il capodanno è degenerato, ma che ve lo dico a fà?
Più di trenta persone, età media 30 anni, e poi birra cinese, inglese, tedesca, vino italiano di tutte le sfumature e succo d'arancia (che poi secondo me era alcolica pure quella).
Se poi ci mettiamo il fatto che meno di due mesi fa eravamo intente a "come sopravvivere al Natale" poco importa per il nostro fegato.
Ma perlomeno hai avuto abbastanza tempo per renderti conto che i tuoi buoni propositi non erano proprio così azzeccati e ora hai la fortuna di aggiustare qualche punto o ricominciare direttamente dall'inizio, che qualche volta è ancora meglio.

9.2.15

Come fare cose con le parole




Quel signore che raccontava di cavoli, rape e tutte quelle radici che si nascondevano al di sotto di quelle lunghe e prosperose foglie verdi venivano date come pasto agli animali, finchè un bel giorno qualcuno di più coraggioso -sono quasi convinta sia stato un bambino- l'ha portato in cucina.
E allora mi immagino in piena campagna, in uno di quei casali semplici e bellissimi, gente che porta in tavola fiaschi di vino rosso e fette di pane casareccio; in una di quelle cucine grandi, decorate da mobili in legno e barattoli di marmellata tra gli scaffali. Bolle la zuppa di cavolo in quella profonda pentola laccata di rosso, c'è il profumo dell'arrosto con le patate, c'è una luce soffusa che attraversa la finestra della cucina, il cane all'angolo della stanza che osserva.