31.5.12

Poche parole

Avrei voluto scrivere qualcosa di divertente o qualcosa di triste; avrei voluto raccontare una storia o semplicemente una mia giornata, delle mie sensazioni o la storia di qualche ricetta..
Avrei voluto scrivere. Così di getto, come mi viene di solito...
Ma la mente è ferma.
Il mio rimane sempre un piccolo blog di cucina e la ricetta ovviamente ci sarà, come il vincitore del guest blog...
Al lato troverete il numero al quale potete mandare un sms donando 2 euro e vi lascio con il numero della protezione civile per la zona di Modena che può essere sempre utile!

La ricetta non è italiana e non è la mia ma presa direttamente qui con qualche modifica e aggiunta.
In realtà ero indecisa tra le ricette e volevo provarle tutte, ma il tempo a disposizione era comunque limitato!
Alla fine ho scelto...e non me ne sono pentita per niente :)

Zgvacet (gulash istriano) con crauti


21.5.12

Cronaca di Roma

Tradotta in italiano contemporaneo.


Durante una novembrina giornata di maggio (e scusate il paradosso...) mi imbatto in un mendicante intento a chiedere l'elemosina lungo via di Santa Maria Maggiore, nei pressi della stazione Termini.
Non posso non notare le sue scarpe di pelle lucidissime e il vestito elegante valorizzato da una bellissima cravatta rosso bordeaux.
Mi chiedo che gli sarà successo...
Mi rispondo leggendo la scritta sul cartone che tiene ben saldo sulle mani.
Recita così: 
"nuova gestione...prezzi modici! venite gente, venite!!"
Un amaro sarcasmo che strappa più di qualche sorriso tra la folla dei turisti e degli habitué(?)
Poco dopo mi ritrovo a via Urbana, a poche centinaia di metri dal Colosseo.
Ecco lo "storico" barbiere tristemente accorto nei suoi pensieri, a cavallo di una vecchia seggiola di legno. 
Mi vede e fa: "io facevo la barba ai signori di Roma! Ma tu lo sai di che colore sono i soldi? Io non mi ricordo più!"
Poco dopo, noto che il locale vicino ha la serranda abbassata;
"E il tappezziere? ha chiuso?" domando;
"1.500 € al mese d'affitto! E che si mangia la polvere?" rispose lui.

Qualche metro più in là scorgo una schiera di commercianti ritti sulla soglia dei loro negozi. Chi fuma, chi prende il fumo in faccia.

"Ma tu ci credi a Quello là?" domanda Tizio a Caio indicando un punto ideale nel cielo;
Caio fa spallucce.
"Intanto credo a questo qua!" rispose, indicando l'interno (deserto) del negozio.
"Per credere a Quell'altro, aspetto tempi migliori!" conclude ridendo di gusto.


11.5.12

Lasciatemi cantare

Incredibile ma vero!

Sembra che neppure sotto la doccia si possa dare sfogo alle proprie già frustrate ambizioni canore.
Appena chiudo la porta del bagno alle mie spalle...odo i primi mugugni dall'esterno.
Che poi... "mugugno"...non è neppure la parola più adatta. Si tratta piuttosto di "formule" divenute ormai convenzionali tra i miei genitori.
Per esempio:

- " Campanaccio ad ore 3!!!!" = " Attenzione, è entrata in bagno!";
- " Si è intasato il filtro dell'aria!!" = " Ha iniziato i gorgheggi!" ( ma non sono sicurissima di questa lettura...);
- " E io pago..." = " Andiamo a chiedere scusa ai vicina...", oppure, " vado ad ordinare i vetri nuovi per la finestra...";
- " Fuori dalle trincee.." = " Finalmente ha finito!".

Incredibile!!!!!! Esco dalla doccia dopo la mia bella cantatina...e mi accorgo subito che il volume della TV ha subito un'impennata direttamente proporzionale a quello del costo della benzina e dello spread messi insieme!!!
" Ma perché mai???", mi chiedo ingenuamente.
Ecco i miei genitori; comunicano senza parlare, muovono solo le labbra ma si intendono a meraviglia.

- Cos'è successo? - domando.

MAMMA: " Non so come dirtelo..."
PAPA': " Morandi non ti vuole a Sanremo...!".


Budino cocktail con gelée di fragole

4.5.12

Dolce far nulla

“ Mammina, adesso che faccio?”

Ecco la fantomatica domanda che da bambina ponevo sistematicamente a mia mamma nei momenti tediosi del giorno.
Oddio...si ribatterà che da bambini non ci si annoia mai! Mica vero! 
Dopo aver pettinato la bambola ( mica lo facevo solo io...giusto???), dopo aver cucinato dolcetti di fango ( che sia il segreto della prova costume???), dopo aver celebrato l’ennesimo matrimonio tra Barbie e Ken ( il mio Lui è convinto che quel semplice gesto sia all’origine di tutte le nostre discussioni...Vai a capire i maschi...), dopo aver ancheggiato nel cerchio magico e dopo aver “soffiato” nel cielo tanti palloncini di sapone...
“Mammina, adesso che faccio?”.
E lei ovviamente mi sottoponeva un’accurata lista di “operazioni” che in linea di massima consideravo totalmente procrastinabili...
- pulisci la tua stanza;
- fai il bagnetto al cane;
- apparecchia la tavola ( alle quattro del pomeriggio? Vuoi vedere che voleva togliermisi dai piedi!!!);
- pulisci la tavola ( mmmh? Da cosa?);
- sparecchia la tavola ( in che senso?);
- togli le briciole dal pavimento ( senza scopa che sennò si piegano le setole!);
E’ già...ci girava sempre intorno la mamma...al cibo, intendo.
E alla fine arrivò il gran giorno in cui mi cimentai nella mia prima crema pasticciera...indimenticabile...
“ Martina...perchè non ti siedi un pò in poltrona a riposare? 
Vuoi un bel thè caldo? 
Ti faccio un massaggio?”.
Il tutto condito da un’espressione di rimprovero e timore impressa a fuoco negli occhi...

Cara mamma, oggi non mi annoio più... 


 Focaccia semi-integrale alle fragole (e ribes)